Carenza vitamina D

Diagnosi, cause, rimedi e conseguenze della carenza di vitamina D

La vitamina D, anche detta vitamina del sole, è fondamentale per il nostro organismo ed ha diversi compiti importanti per il funzionamento corretto del corpo.
La sua proprietà primaria è il rinforzamento delle ossa attraverso la deposizione corretta del calcio nel tessuto osseo, oltre questo è utile nelle ossa dei bambini per la crescita e lo sviluppo.
Inoltre la vitamina D è utile per regolarizzare il calcio ed il fosforo nei reni e nell’intestino, portando i valori dell’organismo ai livelli corretti.
Recentemente è stato studiato che la vitamina D è molto utile anche per la circolazione cardiovascolare e per evitare malattie renali o epatiche.

Sintomatologia della carenza di Vitamina D

Come detto nel paragrafo precedente la vitamina D è fondamentale quando si parla di malattie ossee e cardiovascolari, pertanto molti dei sintomi sono strettamente collegati a questo tipo di patologie.
In particolare, alcune sintomatologie della carenza di vitamina D sono:

  • Dolori ossei e debolezza muscolare
  • Asma (nei bambini)
  • Sudorazione delle mani
  • Problemi cardiaci
  • Osteoporosi
  • Formicolii e spasmi
  • Rachitismo
  • Osteomalacia
  • Ritenzione di fosforo nei reni
  • Disturbi cognitivi
  • Disturbi psicologici ed emotivi

Tutti questi sintomi però sono spesso riconducibili anche ad altre patologie, pertanto non è sempre possibile risalire subito alla carenza di vitamina D come causa di malessere.
Nel caso in cui abbiate alcuni di questi sintomi è bene quindi far delle analisi del sangue per capire se soffrite di carenza di vitamina D.

Cause per la carenza di Vitamina D

La vitamina D viene chiamata spesso anche “vitamina del sole”, il motivo è molto semplice, oltre che negli alimenti la vitamina D si trasforma nel nostro corpo attraverso i raggi solari, proprio per questo una delle cause di carenza di vitamina D è proprio la non esposizione al sole e la mancanza di attività all’aria aperta, questa carenza infatti è molto diffusa nelle zone della terra lontane dall’equatore.
Ma non solo il sole può essere una causa, infatti si potrebbe ricorrere in questa carenza anche per un’alimentazione sprovvista di questa vitamina e quindi un insufficiente fabbisogno della vitamina.
Inoltre la carenza della vitamina D potrebbe dipende anche dal nostro organismo che per qualche motivo aumenta il suo fabbisogno e la vitamina D che precedentemente andava bene diventa non più sufficiente a soddisfare i bisogni del nostro corpo.
Infine, un’altra causante per cui la carenza di vitamina D possa riguardarci è la presenza di patologie particolari come malattie renali o epatiche che possono compromettere la conversione e l’impiego della vitamina.

Rimedi alla carenza della vitamina D

Qualora vi trovaste ad affrontare questo tipo di carenza, confermata dalle analisi del sangue e da un dottore allora è il caso di procedere con qualche piccolo rimedio per evitare con il passare del tempo di imbattersi in disturbi più grandi.
Il rimedio principale a cui far subito affidamento è l’esposizione solare: cercate di passare almeno 20-25 minuti al giorno esposti ai raggi solari contribuendo così allo sviluppo naturale di vitamina D.
Se non dovesse bastare a regolarizzare i valori della vitamina all’interno dell’organismo allora potreste ricorrere a rimedi più funzionali, forzando l’acquisizione di vitamina D per via alimentare.
Gli alimenti che contengono maggiormente questa vitamina sono il pesce (in particolare trota, sogliola, sgombro, salmone, pesce spada, storione, sardine, tonno) ed i loro oli, il tuorlo delle uova, latte e burro, grassi animali e fegato.

Un altro rimedio veloce per la carenza di vitamina D potrebbe essere l’assunzione di pasticche a base di olio di fegato di merluzzo. Per quanto riguarda l’assunzione di questo tipo di alimentazione è consigliato sempre seguire le indicazioni di un medico.

Infine, non esagerate con l’assunzione di queste cose in quanto anche la sovrabbondanza di vitamina D potrebbe causare disturbi al nostro organismo e ritrovarvi ugualmente con problemi, l’eccesso non va mai bene, pertanto seguite una cura da qualcuno più esperto di voi e non stimate una patologia in autonomia.